L'interesse degli antiossidanti nel trattamento dell'acne comune

Pelle

STRESS OSSIDATIVO E ACNE

Il acne vulgaris è una comune condizione dermatologica con una patogenesi multifattoriale che porta all'ossidazione del sebo, generando una proliferazione anomala di batteri che causano un'infiammazione locale.

Tra i fattori endogeni che portano all'ossidazione del sebo, possiamo citare le disfunzioni ormonali che causano sovrapproduzione e modifiche al sebo, le disbiosi intestinali che alterano l'equilibrio batterico cutaneo, l'alimentazione e lo stress che stimolano vie infiammatorie, oltre alla genetica. I fattori ambientali contribuiscono anche all'ossidazione del sebo e quindi all'acne. Ad esempio, menzioniamo l'esposizione ai raggi UV del sole, le diverse forme di inquinamento a cui la nostra pelle è esposta e anche un eccesso di igiene cutanea.

Da dove proviene lo stress ossidativo a livello cutaneo?

Le cellule della pelle producono costantemente, attraverso la respirazione cellulare, i processi metabolici (per mantenere la funzione barriera) o in risposta ad aggressioni esterne, molecole altamente reattive, generalmente chiamate radicali liberi.

Queste molecole vengono immediatamente neutralizzate da sistemi enzimatici e non enzimatici in un equilibrio fisiologico e dinamico. In situazioni in cui questo equilibrio viene interrotto, varie strutture cellulari, come la membrana cellulare, il DNA nucleare o mitocondriale, possono subire modifiche strutturali, scatenando o aggravando malattie della pelle.

Gli antiossidanti

Gli antiossidanti sono sostanze che si combinano per neutralizzare le specie reattive dell'ossigeno, prevenendo così i danni ossidativi alle cellule e ai tessuti.

Il sistema antiossidante cutaneo è costituito da sostanze enzimatiche e non enzimatiche. Tra gli antiossidanti enzimatici, si possono citare la glutatione perossidasi (GPx), la catalasi (CAT) e la superossido dismutasi (SOD).

Gli antiossidanti non enzimatici o a basso peso molecolare contribuiscono anche a mantenere l'equilibrio ossidativo cellulare. Questi includono alcune ormoni come l'estradiolo e la melatonina, alcune vitamine come E, C, D, A, oligoelementi come l'ubiquinone (coenzima Q10) e anche polifenoli vegetali come catechine, carotenoidi, flavonoidi, curcumina, resveratrolo, ecc.

Gli alimenti antiossidanti

Gli alimenti con il maggior potere antiossidante sono di origine vegetale. In cima alla piramide ci sono chiodi di garofano, bacche di acai, cannella, curcuma, origano. È facile capire perché, in alcuni paesi, la cucina tradizionale che include molte spezie è un fattore ambientale che contribuisce alla longevità della popolazione.

Il potere antiossidante di un alimento viene misurato tramite l'indice ORAC, che sta per "Oxygen Radical Absorbance Capacity" in inglese, ovvero la capacità di assorbire i radicali liberi da parte dell'organismo in italiano. L'indice ORAC si misura in unità. Un'alimentazione normale fornisce in media 2000 unità ORAC al giorno. L'obiettivo sarebbe raggiungere tra le 3000 e le 5000 unità ORAC al giorno per ridurre lo stress ossidativo (nelle condizioni "normali").

Tuttavia, è importante notare che la classificazione degli alimenti deve tener conto della porzione consumata. Ad esempio, anche se i chiodi di garofano hanno la capacità antiossidante più elevata, sarebbe pericoloso consumarne 100 grammi al giorno.

È necessaria la supplementazione con antiossidanti?


Per rispondere a questa domanda, bisogna tenere conto di tutti i fattori pro-ossidanti ai quali le persone sono esposte e fare un bilancio tra il loro apporto di antiossidanti.

Ad esempio, un individuo sportivo che vive in campagna e consuma prodotti locali coltivati su un terreno ricco avrà probabilmente già ottimizzato il proprio equilibrio ossidativo. Al contrario, una persona che vive in una grande città inquinata, è stressata, con uno stile di vita sedentario, e si nutre di alimenti trasformati o di scarsa qualità dal punto di vista nutrizionale, trarrebbe vantaggio dall'ottimizzazione del suo equilibrio ossidativo attraverso la supplementazione di antiossidanti.

Dobbiamo anche considerare il notevole impoverimento del contenuto di nutrienti nei nostri alimenti (anche nella produzione biologica) sin dall'espansione dell'agricoltura intensiva.

Una piccola precisazione, se si sta pensando a una supplementazione con antiossidanti: l'assunzione di antiossidanti a basse dosi, ma in combinazione, è emersa come l'alternativa più sicura per il loro utilizzo. Ad esempio, la vitamina E agisce in sinergia con la vitamina C, che rigenera il radicale tocoferolo, prodotto dall'ossidazione dell'alfa-tocoferolo. Inoltre, la sinergia tra le diverse molecole antiossidanti consente di amplificarne l'azione e di mimare la natura, dove nessun principio attivo è mai isolato.

Conclusion :

Gli antiossidanti sono alleati preziosi per chiunque sia preoccupato per la propria salute. Queste potenti sostanze hanno la capacità di individuare e distruggere i radicali liberi, che sono atomi instabili che possono portare a malattie e invecchiamento. Gli antiossidanti sono essenziali per la salute complessiva e in particolare per preservare la pelle dai danni ossidativi, riducendo così gli effetti dell'acne.

Tuttavia, è importante tenere presente che gli antiossidanti non trattano le cause sottostanti dell'acne, che sono multifattoriali e più o meno complesse, e quindi non possono eliminare completamente i problemi di acne. Sarà quindi necessario identificare e trattare contemporaneamente le cause e le conseguenze dell'acne mediante l'uso di antiossidanti.

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